COMUNICATO STAMPA
Milano, 29 settembre 2020
L’uso della parola "Fringe” libero dai monopoli!
Milano OFF vince la causa ed il Tribunale di Milano determina che
la parola Fringe non può essere oggetto di privativa.
La parola Fringe da quasi 80 anni è un identificativo dei festival internazionali di arti performative di
produzione indipendente. Fringe è libertà. E’ accettazione e accoglienza. E’ dialogo. L’unica forma
di rifiuto che opera un Fringe è quella dei monopoli culturali.
Eppure l’anno scorso, durante i preparativi del 3° Milano Off Fringe Festival 2019 presso
Fabbrica del Vapore, gli organizzatori si sono visti recapitare una lettera di diffida affinché non
utilizzassero la parola Fringe per indicare come tale il Festival “Milano OFF”.
La diffida arrivava da parte del sig. Davide Ambrogi, che aveva depositato per l’Italia i marchi
“Fringe” e “Milano Fringe Festival” ritenendo di avere il diritto esclusivo di utilizzazione della parola
Fringe come marchio.
Dopo le diffide Ambrogi intentava la causa, chiedendo al Giudice di disporre l’interruzione
dell’utilizzo del supposto marchio “Fringe” e “Milano Fringe Festival” da parte di Milano Off, insieme
all’irrogazione di una penale di 2.500 euro al giorno per ogni giorno di ritardo e la pubblicazione
della sentenza su Corriere della Sera.
Nelle pagine del suo ricorso e nei documenti allegati, Ambrogi citava i suoi partner milanesi – Nolo
Fringe Festival, di cui si dichiarava consulente, e il sig. Riccardo Olivier - a tutela e nell’interesse
dei quali ha anche ritenuto di agire.
Il Giudice del Tribunale di Milano ha respinto il ricorso
e condannato il ricorrente alle spese del giudizio.
“Siamo personalmente lieti che sia stato chiarito da una fonte autorevole come un Tribunale che
chiunque possa, liberamente, usare la denominazione Fringe, e che non sia legittimo –
quantomeno in Italia – considerarla di proprietà di alcuno," dichiarano Renato Lombardo e
Francesca Vitale, rispettivamente direttore organizzativo e artistico del Milano Off Fringe Festival – "Abbiamo chiesto e ottenuto un comunicato di scuse per i non pochi danni e disagi arrecatici, le
reiterate azioni di disturbo anche verso enti pubblici e per la rinuncia, da parte nostra, all’azione di
nullità dei 5 marchi contenenti la parola Fringe depositati dal sig. Ambrogi."
Per chi avesse interesse alla consultazione, l’ordinanza è di libera fruizione: (Trib. Milano, sez.
specializzata XIV, G. P. Perrotti, RG 44449/2019),
Di seguito il testo del comunicato di scuse a firma di Davide Ambrogi:
COMUNICATO DI SCUSE
Il sottoscritto Davide Ambrogi, in proprio e nella sua qualità di legale rappresentante della Fringe
Italia S.r.l.s. in liquidazione, formula le proprie formali scuse alla Milano OFF Associazione
Culturale, al Sig. Renato Lombardo e all’Avv. Francesca Vitale in relazione alle diffide e all’azione
cautelare promossa nei confronti della Milano OFF avanti il Tribunale di Milano e conclusasi con il
totale rigetto di tutte le domande ivi svolte. Riconosce che i marchi azionati contro la Milano OFF
sono privi dei requisiti di legge e che pertanto vengono ritirate le registrazioni di marchio italiano
relative a “Fringe”, “Milano Fringe Festival”, “Fringe Italia”, “Matera Fringe Festival”, già oggetto di
azione di nullità proposta dalla Milano Off Associazione Culturale e Artistica avanti il Tribunale di
Roma, e conferma il corretto e leale comportamento della Milano OFF Associazione Culturale
nell’esercizio della sua attività.
Il sottoscritto Davide Ambrogi nei suoi atti di causa ha citato come socio il sig. Riccardo Olivier, per
l’organizzazione del Festival Nolo Fringe cui ha ceduto il marchio “Milano Fringe Festival”. Per tal
guisa il sig. Davide Ambrogi formula le proprie formali scuse per sé e per la struttura e per i
soggetti terzi in rappresentanza dei quali ha agito, in relazione a tutte le comunicazioni ed azioni di
disturbo effettuate, anche verso enti pubblici, nel periodo di allestimento del Festival Milano OFF
nel 2019 nei confronti della Milano Off Associazione Culturale e del direttore artistico Avv.
Francesca Vitale. Riconosce di avere screditato la Milano OFF Associazione Culturale, il Sig.
Renato Lombardo e l’Avv. Francesca Vitale a dispetto dei valori dei Fringe Festival, che consistono
soprattutto nel rispetto di colleghi, competitors e qualsivoglia modello e forma esistente.
Firmato: Davide AMBROGI
MILANO OFF associazione culturale artistica
Ideazione e direzione generale: Renato LOMBARDO